Dopo essere stato fermato dai carabinieri, Davide Budroni muore ammanettato. Da chiarire le cause del decesso.
Lo scorso mercoledì, 25 gennaio, Davide Budroni – uomo di 54 anni – viene ammanettato dai carabinieri a Chiaramonti (tra Sassari e Tempio Pausania), in seguito a dei gesti violenti e pericolosi davanti a un bar della zona. Mentre due militari cercavano di calmarlo, però, l’uomo è stato colpito da un improvviso malore perdendo la vita pochi minuti dopo.
Le ricostruzioni
Erano le prime ore dell’alba e Budroni si era recato davanti al bar battendo violentemente i pugni sulla porta, pretendendo di entrare e consumare alcolici. La barista che era di turno aveva chiuso la porta a chiave, poi l’arrivo del 112 per cercare di calmare l’uomo. Ma questo ha reagito in maniera violenta anche contro i due militari.
All’improvviso il 54enne cade a terra, i carabinieri lo ammanettano con le mani dietro la schiena. La barista del locale chiama i soccorsi, ma durante il tempo di attesa l’uomo, che si trovava fermo a terra davanti al bar, viene colpito da un malore e muore in pochi minuti. Neanche i soccorsi del 118 sono riusciti a rianimarlo.
Vanno avanti le indagini del comando provinciale di Sassari, mentre l’autopsia è prevista per domani. Nonostante avesse avuto reazioni eccessive quel mercoledì, Davide Budroni era conosciuto da tutto il comune come una brava persona, anche se con qualche problema e tanta solitudine. “Ha reso l’anima a Dio il nostro fratello Davide Budroni. La data dei funerali sarà resa nota appena possibile”, annunciano dalla parrocchia San Matteo Apostolo.